La città di Ostuni, conosciuta anche come la “Città Bianca” per le case che appaiono lucenti e aggrappate attorno ad una altura con in cima l’ ocra dorato della Cattedrale, è un comune della provincia di Brindisi, nel Salento.

La peculiarità di Ostuni è proprio l’uso di imbiancare le abitazioni con la calce. Nel XVII secolo, tempo in cui in tutta la zona della Murgia pugliese imperversò la peste, Ostuni fu risparmiata grazie alla calce che è un disinfettante naturale e  che bloccò il contagio.


L’uso della calce per imbiancare totalmente le case è dovuto alla presenza massiccia della materia prima nella zona ed anche al fatto che questa assicura alle stradine stette e alle costruzioni fitte degli ambienti del centro storico medievale una buona luminosità, data dalla luce riflessa.

La parte antica della città è circoscritta dalle mura aragonesi, lungo il cui perimetro vi sono torrioni circolari e da cui si aprono le porte di San Demetrio e Porta Nova.

Nel centro storico vi sono palazzi signorili con le caratteristiche peculiarità architettoniche della zona e sono il Palazzo Ducale Zevallos, il Palazzo Siccoda, e infine il Palazzo Vescovile collegati dall’arco Scoppa all’edificio del Seminario.


Splendide architetture sono poi i portali barocchi scolpiti nella pietra locale, come il portale di Palazzo Falgheri, i portali del Palazzo Ghionda-Pomes e della Casa Molendino, il portale rococò del Palazzo Bisantizzi.

Il monumento simbolo di Ostuni è la guglia di Sant’Oronzo con una fantasiosa decorazione barocca e con le statue dei Santi Gaetano, Biagio, Lucia e Irene.

Nel centro storico di Ostuni poi ci sono la Cattedrale, il Monastero delle Carmelitane, la chiesa di San Giacomo di Compostela, la chiesa di San Francesco d’Assisi e la Chiesa dello Spirito Santo.


Belle anche le antiche masserie della zona, come la masseria Santa Caterina (con una torre ottagonale), la masseria fortificata Lo Spagnulo e la masseria Carestia.

La campagna circostante giace nella quiete ed è per lo più coltivata a uliveti e vitigni e la caratteristica geologica tipica dei paesaggi del contado sono i burroni carsici, detti “gravine“.

Poco distanti sono le bellezze costiere, l’azzurro dei mari del litorale adriatico fornito di villaggi turistici. Molto accattivante è anche il folclore e la gastronomia che si offre a visitatori e turisti.

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