Alberobello, paese della Valle d’Itria nella provincia di Bari, è famoso per le caratteristiche costruzioni, i trulli, posti sotto la tutela dell’UNESCO e dichiarati patrimonio dell’umanità.

L’atto di nascita di questa cittadina si deve a Giangirolamo Acquaviva d’Aragona (detto il Guercio) Conte di Conversano, che desiderava rendere “la selva” (così era denominata questa terra) coltivata e farne un proprio feudo indipendente dalla Corte di Napoli.



Infatti spinse i contadini e le loro famiglie a vivere qui e a costruirvi delle dimore senza impiegare malta e con le sole pietre a secco, in modo che fossero costruzioni frugali che potessero essere distrutte (ed eventualmente ricostruite) in caso di ispezione regia.

Questo per non dividere le rendite fiscali col Re che imponeva il pagamento di tributi agli agglomerati urbani.

Il trullo è quindi il prodotto di una cultura che rispecchia fedelmente: infatti in questa costruzione rivivono l’attaccamento alla terra dei contadini, la loro precarietà, il loro dover essere alla merce dei potenti di turno e il loro essere costretti ad aguzzare l’ingegno per sopravvivere.



La configurazione di queste costruzioni in pietra e semplice e solida, le pietre sono pietre calcaree prese dalle stesse terre adibite a terreni agricoli. I tetti sono a cupola e abbelliti con pinnacoli decorativi la cui forma è ispirata a elementi religiosi e mistici, e in alcuni casi rappresentano segni zodiacali.

I trulli sono poi un esempio di coibentazione, visto che sono freschi l’estate e caldi l’inverno (e questo grazie al fatto che non ci sono leganti tra le pietre se non le stesse schegge di calcare, e così tra una pietra e l’altra si forma una camera d’aria che mantiene costante la temperatura assorbendone gli sbalzi).



Il trullo più grande è il Trullo Sovrano, che rappresenta il più alto risultato della tecnica e dello stile nella costruzione di trulli. Si tratta di un edificio a due piani costruito alla seconda meta del XVIII secolo che oggi è diventato un museo visitabile e , nel periodo estivo, ospita manifestazioni, eventi e concerti.

La campagna intorno ad Alberobello è caratterizzata da coltivazioni di mandorli e ulivi, e il terreno è ricco di roccia carsica.

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